Didattic @ di stanza
DIDATTIC @ DI STANZA. Studi creativi Mannucci
Manifesti per un’esposizione nel centro storico di Ancona.
Riprodotti gli elaborati didattici realizzati durante il lockdown dagli studenti del Liceo Artistico “E. Mannucci”.
Spazi di pubblica affissione in: P.zza Cavour, Piazza Diaz, Via Vecchini, Via Giannelli, P.zza Lorenzo Cappelli, Viale della Vittoria, Via Piave, Via Cesare Battisti, Via San Martino (di fronte negozio Paulon).
4 – 18 agosto 2020
Dalla didattic @ di stanza alla didattica di rete
Un’esperienza molto comune e attuale, che tutti noi possiamo verificare parlando con gli altri, è l’intermittenza con cui si pensa alla pandemia tuttora in corso come un dato di realtà ordinario e inglobato nel vivere quotidiano o, all’opposto, come quella svolta epocale nella storia dell’umanità su cui si stanno già interrogando scienziati ed umanisti di tutto il mondo e di cui resteranno tracce perenni nella memoria e nei documenti con cui le generazioni future potranno comprendere cosa sia realmente accaduto sul finire dell’anno 2019.
Come l’ “Angelus novus”, dipinto da Paul Klee e interpretato da Walter Benjamin in un passo famoso delle sue “Tesi di filosofia della storia”, abbiamo lo sguardo rivolto al passato e ai resti della civiltà umana, voliamo mossi da una tempesta verso il futuro, volgendogli le spalle e “ciò che chiamiamo progresso è questa tempesta”. Siamo noi, ora, nel pieno della tempesta, con un disagio insuperabile ad associarla alla parola “progresso”, scelta da Benjamin nel 1940.
Quale fatto storico straordinario abbia rappresentato e rappresenti la pandemia del Covid-19, lo dimostra il dato, uno tra i tanti possibili, che per oltre tre mesi in tutto il mondo non sono andati a scuola un miliardo e mezzo di studenti. Per trovare un precedente analogo nella storia recente, forse l’unico, dobbiamo risalire fino alla sospensione delle attività educative in alcune fasi della seconda guerra mondiale. Tralasciando qualsiasi confronto storico e analitico tra i due scenari, ciò che nell’attuale ha determinato un’enorme differenza dal punto di vista degli effetti negativi, è stata la comunicazione digitale e le sue possibili applicazioni alla didattica, che senza dubbio ha rappresentato per studenti e docenti una scialuppa di salvataggio, pur con tutti i suoi limiti, per mantenere in vita la relazione educativa quando tutte le scuole sono state chiuse per il lockdown.
A conclusione di quello che senza ombra di dubbio possiamo considerare l’anno scolastico più drammatico e complesso nella storia della Repubblica italiana, il Liceo Artistico “Mannucci” presenta alla città di Ancona manifesti per un’esposizione, invece che quadri, per ricordare insieme e con un’opera collettiva l’esperienza didattica vissuta, nella speranza che la pandemia sia servita per comprendere, come ha scritto in “Il verde e il blu” il filosofo Luciano Floridi, l’importanza “dell’agire congiuntamente, non come tanti atomi, ma come una comunità di nodi, che appartengono alla stessa rete”, l’importanza “di avere un progetto sociale per tutta la comunità umana e che, banalmente, l’unione fa la forza, mentre l’individualismo, lasciato a se stesso, indebolisce la società”.
Il Dirigente scolastico
Francesco Maria Orsolini
ARCHITETTURA E AMBIENTE
Il liceo artistico Mannucci ha avviato in questo anno scolastico una serie di progetti e di iniziative finalizzate a valorizzare la figura di Edgardo Mannucci, didatta e protagonista della scultura italiana del secondo dopoguerra. Tra queste si inserisce la riqualificazione di due ambienti, uno destinato al museo didattico e l’altro alla biblioteca scolastica, previsti nel progetto originario dell’architetto Paola Salmoni.
Lo spazio della biblioteca sarà valorizzato con nuove soluzioni progettuali, soprattutto in termini di arredo, d’illuminazione e di connettività, proprio con l’intento di utilizzarla come area di studio, ma anche di lettura, di ricerca in gruppo e di socializzazione, a disposizione degli studenti. Nella riqualificazione polifunzionale della biblioteca è stato possibile per gli studenti della classe IV C esaminare il progetto dell’architetto Paola Salmoni e applicare la metodologia del rilievo architettonico, restituendolo su carta e su cad durante il periodo del lockdown.
In particolare, alcuni studenti hanno potuto ampliare le loro conoscenze sul programma AutoCAD e Cad 3D, scoprendo le potenzialità del lavoro in équipe, che si è dimostrato ancor più determinante nella didattica online, che richiede come specifica competenza quella di saper navigare negli spazi del web senza disperdere il tempo e gli obiettivi della ricerca. Inoltre, il progetto è stato l’occasione per proiettarsi nel mondo professionale e di studio esterni alla scuola, grazie alla collaborazione instaurata con il Designer Andrea Dichiara, Tommaso Paiano e Silvia Seracini dell’Associazione Italiana Biblioteche, lo Studio Salmoni - Architetti Associati Vittorio Salmoni di Ancona, il gruppo di ricerca “L’Architettura nelle Marche del 1945 a oggi”, dell’UNIVPM di Ancona, coordinato dal Prof. Antonello Alici. Nel corso di una videoconferenza con i partners del progetto, si sono anche poste le basi per un’esperienza di PCTO, in cui impegnare gli studenti della classe nel prossimo anno scolastico.
Docente: Prof.ssa Emanuela Cinzia Graziosi
ARTI FIGURATIVE
L’indirizzo delle Arti Figurative manifesta la propria identità pedagogica nel confronto individualizzato con lo studente, non soltanto nella formazione delle competenze operative, ma soprattutto nella costruzione di una sensibilità creativa.
Un modus cogitandi et operandi che, sostenuto da apprendimenti metodologici nell'organizzazione di atti creativi, deve originare dalla presa di coscienza delle attitudini soggettive verso la progressiva capacità di gestire contestualmente processi culturali, stati psicologici, contesti relazionali.
La didattica a distanza, pur nella rilevante funzione, eccezionale ed essenziale, svolta nell'emergenza, ha contraddetto la prossimità delle discipline artistiche, l'alchimia del setting didattico nel quale il docente si pone fisicamente ed emotivamente accanto ad ogni studente per mostrare la corretta esecuzione di una prassi tecnica, coglierne in tempo reale le intuizioni creative, sostenerne e guidarne attraverso il dialogo i processi ideativi, arginarne le cadute motivazionali. Una prossimità psicologica che trova nell'elaborato artistico la propria esternalizzazione.
Tuttavia, ogni docente ha cercato di svolgere un'azione di stimolo costante sugli studenti, invitandoli a volgere il tempo sospeso in un tempo attivo, nell'impegno alla sperimentazione ed alla ricerca, alla conoscenza di esperienze artistiche ulteriori rispetto ai programmi di studio. Inoltre, l’invito è stato orientato a guardare i propri spazi abitativi come wunderkammer possibili, in cui un oggetto, un materiale, mai prima investiti di una particolare attenzione, potessero assumere suggestioni visionarie attraverso la manipolazione e la trasformazione operabili, utilizzando quanto si ha a disposizione, nella difficoltà reale di reperimento dei materiali tecnici tradizionali, compreso l'uso creativo dei devices.
Le realizzazioni artistiche sono state molto varie, ma in esse non si rivela mai un senso di provvisorietà, di approssimazione o improvvisazione; il lavoro mostra, anche quando fragile negli esiti, la determinazione a non lasciarsi irretire dalle circostanze, cosicché il tempo dilatato della creatività, sostenuto dai docenti in servizio permanente e militante, si è trasformato in occasione per lo sviluppo dell’identità personale, attraverso la progressiva conquista dell'autonomia ed un ritrovato desiderio.
Docente: Prof. Nicola Farina
AUDIOVISIVO MULTIMEDIA
In un periodo così complesso e difficile, la scuola si è dovuta reinventare riscoprendo risorse che forse ignorava. Per l’indirizzo Audiovisivo e Multimedia, che ha il suo principale riferimento formativo nel linguaggio cinematografico, non sarebbe stato possibile immaginare uno scenario così surreale, degno della più fantasiosa tra le sceneggiature. L’emergenza ha stravolto le esistenze di noi tutti, in particolar modo dei nostri studenti, i quali attingono dal reale per inventare storie e dar loro vita nelle immagini in movimento. Partendo dalla scrittura cinematografica, essi hanno avuto la possibilità di liberare la loro fantasia scrivendo numerose sceneggiature, espressioni su carta delle loro emozioni.
Lo studio teorico dedicato alla storia del cinema e all’approfondimento delle tecniche dell’audiovisivo, sia per la progettazione che per il laboratorio, è partito da stimoli e materiali proposti dai docenti e si è concretizzato nei modelli della flipped classroom e del peer to peer, che hanno offerto agli studenti, protagonisti di esposizioni o presentazioni da loro stessi progettate, di tenere lezioni ai loro compagni, affrontando e approfondendo le opere filmiche trattate durante le lezioni, facendole diventare un’occasione di dibattito per un’analisi condivisa dal punto di vista estetico/formale e drammaturgico.
Per la fase realizzativa le consegne, penalizzate nell’ambito laboratoriale dalla sospensione della maggior parte delle attività di ripresa video fotografica, hanno visto favorito il montaggio con l'Animatic, che dalla scansione degli storyboard disegnati dagli studenti, consente l’elaborazione di un prototipo “animato” del prodotto video. L’assenza dal laboratorio, la mancanza degli strumenti di lavoro e la distanza fisica dai propri docenti sono state, per gli studenti, prove molto dure da superare. Tuttavia, sono riusciti a restituire un “racconto” di questa triste pagina storica, con la scrittura per immagini, passando attraverso la fotografia fino alla realizzazione di una vera e propria documentazione audiovisiva, fatta utilizzando qualsiasi mezzo di ripresa a disposizione (videocamere, GoPro, reflex, cellulare...), lavorando solo da casa e con la massima libertà espressiva.
Docenti, Proff: Andrea Antolini, Anna Concetta Consarino, Jonathan Soverchia
DESIGN
L’attività della Didattica a Distanza è stata attuata attraverso l’utilizzo di piattaforme che hanno consentito agli allievi di esprimere le proprie emozioni, imprescindibili dallo sforzo creativo, in forma di bozzetti, tavole progettuali, software di progettazione 3D, ricerche scritte e realizzazione di manufatti.
Durante l’attività progettuale si sono svolti continui confronti sugli argomenti proposti e, attraverso fasi di ricerca e di condivisione delle ideazioni, ogni allievo ha potuto portare il proprio contributo creando un patrimonio comune di idee e spunti per giungere poi a ideazioni creative personalizzate.
Nei laboratori l’attività impostata per la DaD già dal primo mese di lezione ha permesso agli allievi di approfondire alcune tecniche specifiche per la lavorazione dei metalli attraverso la preparazione di relazioni tecniche sullo smalto a fuoco, sulla filigrana, sulla granulazione e sullo sbalzo e cesello.
Successivamente gli alunni hanno ideato oggetti in funzione dei materiali di riciclo recuperati nelle proprie abitazioni.
Attraverso verifiche e confronti con i docenti, gli alunni hanno costruito manufatti, monili, oggetti d’arredo ed elementi scultorei con vari materiali (sughero, tessuto, metallo, cartone, plastica) e utilizzando attrezzature domestiche; ciò ha consentito agli studenti di sperimentare e accrescere la manualità necessaria alla realizzazione di quanto ideato.
La realizzazione degli elaborati ha coinvolto anche le famiglie per garantire agli studenti la massima vigilanza e sicurezza durante le varie fasi tecnico/costruttive.
Docenti: Proff. Gioia Filippi, Maurizio Mazzoli, Jessica Pelucchini
SCENOGRAFIA
La scenografia è l'arte di ideare una scena, creare elementi scenici in funzione di uno spazio “magico” che è destinato allo spettacolo.
All’interno del corso di scenografia, pertanto, si progettano allestimenti relativi ad ogni forma di spettacolo: teatro, cinema, televisione, concerti, manifestazioni culturali e artistiche, esposizioni museali.
A seguito della drammatica emergenza epidemiologica, la scuola ha dovuto mettere in campo delle strategie come la didattica digitale, in grado di garantire, in primo luogo un contatto con gli studenti e poi una continuità nello svolgimento delle lezioni.
In questo contesto è la pratica artistica e laboratoriale che ha subito una maggiore penalizzazione poiché impossibile da sostituire con la didattica a distanza.
Nei mesi di chiusura scolastica e di didattica a distanza, la creazione manuale propria del laboratorio di scenografia, è stata sostituita con esercitazioni grafiche e progettuali relative ad installazioni scenografiche ambientali, teatrali, cinematografiche e televisive da poter, poi, realizzare in futuro. Queste idee progettuali in forma di bozzetti sono stati realizzate in autonomia dagli studenti, ma hanno preso forma durante la DAD non solo grazie alle indicazioni e i suggerimenti dei docenti, ma anche degli stessi compagni di classe, in una sorta di lezione tra pari, secondo la metodologia didattica del peer to peer. Attraverso la DAD abbiamo potuto visionare i progetti in tutte le loro fasi di lavorazione, replicando nell’aula virtuale quel che accadeva normalmente a scuola.
Docenti: Proff. Giovanni Ferri, Valeria Winkler
Gli studenti partecipanti:
Agostinelli Lorenzo IIIC
Antonangeli Tommaso IIA
Badiali Chiara IIA
Balerci Erica VA
Baroni Alessandro VA
Bazi Annamaria IIA
Bellocchio Giada IIB
Bonifazi Nicole IIIA
Borcan Andrà IVC
Borromeo Alice IIC
Brunetti Nemo IIA
Brutti Alessio VA
Caimmi Nicolas IVC
Casella Alessandro VA
Catena Jennifer IB
Censori Annalisa IIC
Cionna Maria IVD
Colonnelli Giacomo VB
D'Alterio Luigi VC
Defazio Francesco VB
Dhanjal Paina VA
Di Paolo Giorgia IVA
Fonsa Mauro IIIA
Franchini Matilde IVC
Frulla Annalisa IIC
Galeazzi Giovanni VB
Giacchetti Rebecca IIA
Gioacchini Filippo IIA
Gjoleka Laura IIIA
Guanti Giulia VA
Jepuras Antonina IC
La Fata Emanuel IIB
Leonardi Chiara IVC
Leonardo Gobbi IVC
Magnaterra Asya IVA
Marinelli (Jeda) Federico IVA
Marini Laura IVA
Mariotti Aurora IVC
Marseguerra Syria IIB
Martone Alice IA
Mazzantini Martina IVA
Menditto Alicia IIC
Mengarelli Angelica IIB
Midei Chan IVC
Montagnoli Emily IIIA
Mosconi Alice IVB
Nicole Moriconi IVA
Nolfo Calì Stefano IIA
Orlandoni Niccolò IIB
Pali Emi IVC
Penna Francesco IIIC
Pierantoni Claudia IVA
Piersantelli Lucia IIC
Possanzini Francesca IVC
Regina Mercedes IIIA
Reinhard Hinna IIA
Romanelli Giacomo IIIC
Roveto Syria IVD
S. Kenneth Aranas IA
Salsi Maria IVC
Sampaolesi Mattia IA
Scataglini Alessia IIB
Scialpi Marygrace IIIC
Seu Alessandra IIC
Strazzi Yuri IB
Tangorra Francesco IVA
Urbanski Amaral Giulia IIC
Vanin Giulia IIB
Veroli Federico IB
Zara Sofia IB
Zordan Anna VA